Proviamo a comporre un tipico lauto pasto pugliese, partendo dall’antipasto, passando per il primo e il secondo e concludendo con l’immancabile dessert? Ti proponiamo una selezione dei piatti principali. Combinali secondo i tuoi gusti. Non potrai sbagliare.
Per stuzzicare il palato, inizia con un buon antipasto. In fin dei conti non si dice che l’appetito vien mangiando?
Se vuoi cimentarti nella preparazione di qualche piatto tipico pugliese, non puoi fare a meno di alcuni ingredienti di base. Se puoi, fanne scorta quando sei in Puglia per avere a disposizione i migliori prodotti.
Vero fiore all'occhiello della produzione pugliese, l’olio d’oliva autoctono si contraddistingue per un delizioso profumo di erba appena tagliata. Che altro serve su una frisella o una fetta di pane di Altamura?
Dalle Saline di Margherita di Savoia, riserva naturale protetta della Puglia, viene estratto il sale, conosciuto anche come l’oro bianco, indispensabile nell’alimentazione ma impiegato anche nella cosmesi.
Il clima in Puglia favorisce la crescita delle erbe aromatiche tipiche della macchia mediterranea, come rosmarino, salvia, basilico, timo, maggiorana, usate per insaporire i cibi o esaltarne il gusto.
La farina è alla base della cucina pugliese, così ricca di pane, pasta e altri prodotti da forno. Le farine pugliesi sono tra le più pregiate e ricche di nutrienti, come quelle di grani e cereali antichi.
Il pomodoro pugliese è tra le eccellenze gastronomiche del Made In Italy e rinomata è la coltivazione di questo ortaggio nella zona del cosiddetto “Tavoliere delle Puglie”. Insieme all’olio d’oliva, un buon pomodoro è l’ingrediente che rende speciali anche le ricette più semplici.
Anche la mozzarella pugliese ha il suo prodotto DOP, ossia di denominazione di origine protetta. È la mozzarella di latte vaccino di Gioia del Colle. Provala da sola in un panino con un filo di olio d’oliva. L’essenziale elevato a semplicità gourmet.
La pasta è alla base dei primi piatti pugliesi e vero elemento insostituibile della cucina italiana in generale. Le possibilità sono infinite, qui ti proponiamo le combinazioni classiche made in Puglia:
Un bel tuffo nel passato con questi proverbi sul cibo, che affondano nella tradizione popolare. La saggezza antica faceva tesoro di poche cose, ma buone, con il cibo in cima alla lista.
Pane e pomodoro mette sangue e colore: un antico adagio popolare di Martina Franca, tra i trulli della Valle d'Itria.
La morte del polpo è la cipolla, ossia il polpo mangiato con la cipolla è squisito. Non resta che provarlo!
Raccogli l'acqua quando piove, ovvero: fai le cose per tempo.
Quando l'ulivo fiorisce in aprile, le olive si raccolgono a barili: e infatti l’olio è l’oro della Puglia!
Ogni bene dalla terra viene: la saggezza popolare non sbaglia mai!
Chi dimentica il pane e il cappotto, becca solo malanni: sul cappotto siamo tutti d’accordo, mentre il pane per un pugliese è talmente essenziale in tavola da essere considerato un alimento protettivo
La Puglia ti conquista con la qualità, ma anche con la varietà. I secondi piatti tipici spaziano tra portate di mare e di terra, con un ingrediente magico in comune: la gustosità di qualsiasi ricetta.
Non si finirebbe mai di parlare di cibo in Puglia. Qui trovi qualche curiosità in più sulla cultura gastronomica pugliese.
Questo piatto povero riscoperto è composto da ingredienti di facile reperibilità in Puglia ma soprattutto economici e sostanziosi. Ingrediente fondamentale è il pane casereccio con crosta croccante, adatto a essere inumidito per l'acquasale, e con una mollica compatta che gli permette di durare per giorni. Unito a pomodoro sedano, cocomero barattiere e cipolla con olio evo e sale.
Piatto che non ti aspetti, che ti sorprende. Da un semplice legume viene creata una purea dal gusto molto particolare, per tradizione accompagnata da cicorie lesse condite semplicemente con olio evo e sale, oppure anche con uva, olive fritte, cipolla fresca. Ottimo come piatto del giorno dopo, riscaldato diventa ancora più buono. Difficile a credersi, ma è proprio vero!
Come è facile supporre, le erbe di campo sono sempre state usate nei piatti della tradizione. Ora anche l’alta ristorazione le ha riscoperte e le usa per reinterpretare e dare un tocco in più alle ricette tipiche.
È sempre il momento giusto per un dolcetto. Non solo a fine pasto, ma anche come goloso sfizio al bar, accompagnato da un buon espresso o una tazza di tè, in compagnia.